Le/i docenti con contratto di lavoro a tempo determinato che siano inserite/i nelle graduatorie provinciali e abbiano prestato almeno tre anni di servizio, nonché le/i docenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in servizio in una scuola diversa da quella di titolarità interessate/i ad usufruire per il prossimo anno scolastico della conferma per continuità didattica prevista dall’articolo 1, comma 5 della legge provinciale 26/01/2015, n. 1 devono dichiararlo.
Solo le/i docenti che avranno manifestato il proprio interesse alla conferma per continuità didattica saranno sottoposti alla procedura di valutazione prevista dalla legge provinciale.Tale principio è stato stabilito in accordo con le organizzazioni sindacali, dopo che le stesse avevano duramente contestato il regolamento emanato dalla Giunta provinciale che operava un’illegittima estensione della platea dei docenti coinvolti dalla procedura di valutazione. I sindacati hanno ribadito che la possibilità di richiedere la conferma sul posto di servizio dell’anno precedente “al fine di favorire la continuità didattica” rappresenta un’opportunità aggiuntiva rispetto alle altre “normali” procedure di assegnazione della sede di servizio (supplenza da graduatoria, assegnazione provvisoria, utilizzazione) e che l’obbligo della valutazione è previsto dalla legge esclusivamente nel caso specifico in cui un docente chieda di usufruire di questa particolare opportunità aggiuntiva.