Insufficienti le proposte dell’Agenzia per la contrattazione
Oggi, martedì 4 febbraio, i sindacati della Funzione pubblica e della scuola a carattere statale hanno abbandonato il tavolo comune delle trattative per l’adeguamento all’inflazione, riguardante circa 50.000 dipendenti. La proposta dell’Agenzia per la contrattazione di aumentare il finanziamento già a disposizione per il triennio 2022-2024 di ulteriori 150 milioni basta a malapena ad un adeguamento del 10% scarso ed è perciò lontana dall’inflazione del 14,6% effettivamente misurata** in provincia di Bolzano.
Da parte della politica negli ultimi giorni si era ripetutamente promesso un adeguamento all’inflazione reale, che questa proposta non rispecchia in nessun modo. Nel corso dell’incontro odierno non si è aperto alcuno spazio di trattativa, la linea della delegazione pubblica è stata “prendere o lasciare”, una posizione non accettabile e irrispettosa.
Per questo motivo i sindacati hanno deciso concordemente di lasciare il tavolo delle trattative e di organizzare a breve delle assemblee con il personale in modo da decidere i passi futuri.
Cgil /Agb Funzione pubblica: Angelika Hofer
Flc/Gbw: Stefano Barbacetto
Asgb Öffentlicher Dienst: Andreas Dorigoni
Ssg: Petra Nock
SgbCisl Funzione pubblica: Claudio Scrinzi
SgbCisl Scuola: Hubert Kainz
Uil/Sgk Funzione pubblica: Sabina Bonetalli
Uil/Sgk scuola: Stefano Mellarini
Gs: Gianluca Moggio
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[** Nota FLC: inflazione senza costi dell'energia]